- Prima rappresentazione: 1985
- Regia: Sergio Cucut
Un chiodo nella serratura
Ettore Bindelli, impiegato del catasto, si è da poco trasferito in una nuova abitazione. Qui ha conosciuto Malvina, la bella moglie del suo vicino di casa Rovergeon, macchinista delle strade ferrate. Durante una gelida sera d’inverno, poiché il signor Rovergeon si assenterà per condurre un treno notturno, Ettore infila un chiodo nella serratura della porta dei vicini. Rientrando a casa Malvina non riesce più ad aprire l’uscio a causa del chiodo. La donna chiede quindi aiuto all’impiegato, cadendo nella trappola che questi le ha teso. Ettore fa entrare nel suo appartamento la vicina, offrendole riparo dai rigori dell’inverno; qui ha allestito una romanticissima cenetta per due, spendendo una fortuna in fiori e Champagne. Improvvisamente però giunge inaspettato Rovergeon, che non ha potuto partire a causa dell’infuriare della tempesta. Neanche lui riesce a girare la chiave nella toppa e perciò bussa alla porta dell’impiegato. Malvina prontamente si nasconde e il terrorizzato Ettore accoglie il ferroviere che, affamato, ingurgita l’ottima cena e passa la notte ospitato, suo malgrado, dal Bindelli. Al mattino Malvina, rientrata a casa propria attraverso l’abbaino, finge astutamente di cercare il marito nell’appartamento del vicino, avendone udito provenire la voce. La fine dell’avventura si rivelerà lieta per il ferroviere Rovergeon e viceversa molto amara (e dispendiosa) per il povero impiegato.
Presente all'interno dello spettacolo Il letto che scotta.
Personaggi ed interpreti
- Ettore, impiegato al catasto
- Malvina, moglie di Rovergeon
- Rovergeon, macchinista alla strada ferrata