Sganarello ovvero il cornuto immaginario

Gorgibus, un ricco borghese di Parigi, annuncia alla figlia Celia che un giovane molto ricco ha chiesto la sua mano e pertanto, essendo questi un ottimo partito, la ragazza dovrà accettare lo sposo che le viene destinalo. Ma Celia ama già, segretamente, Lelio, il quale è da parecchio tempo in viaggio: proprio mentre disperata osserva una miniatura che ritrae l’amato, Celia sviene e lascia cadere il gioiello. Giunge a portarle soccorso Sganarello. Nel frattempo, dietro la finestra di casa, la moglie di Sganarello osserva la scena e trae le sue conclusioni.

Convinta che il marito la tradisca, esce di casa in fretta per cogliere lo sposo in flagrante. Sganarello entra nella casa di Celia per affidarla alle cure della sua cameriera e, quando esce, nota che la propria moglie declama le bellezze e le doti del giovane ritratto nella miniatura, proprio il prezioso gioiello caduto dalle mani di Celia. Convinto del tradimento della moglie, Sganarello aggredisce verbalmente la donna sicuro, ormai, di essere «cornuto».

Intanto Lelio, di ritorno dal suo viaggio, ha appreso che Celia è costretta dal proprio padre a prendere marito.

Sganarello, impossessatosi della miniatura caduta nelle mani di sua moglie, ammira il ritratto dì colui che crede lo abbia disonorato, mentre Lelio si rende conto che quello è proprio il suo ritratto. Visto che con questo dono il giovane aveva suggellato il proprio amore con Celia, crede che Sganarello sia il presunto sposo della sua amata.

Sganarello a sua volta, incontrando Celia, la mette al corrente che Lelio è l'amante dì sua moglie. La giovane Celia, per vendicarsi, decide di assoggettarsi al volere del proprio padre e di sposare Valerio, il ricco pretendente. Alla fedele cameriera è affidata la risoluzione dell'equivoco e il felice epilogo della commedia con il consenso di Gorgibus al matrimonio di Celia e Lelio e la riconciliazione tra Sganarello e sua moglie.

Presente anche all'interno dello spettacolo Assaggio.