• Prima rappresentazione: 1983
  • Testo originale: Alain Renee Lesage
  • Regia: Sergio Cucut

Oronte, un ricco borghese di Parigi, e sua moglie decidono che per la loro bella figliola Angelica è giunto il momento di prender marito.

Oronte si incontra a Parigi con il signor Orgone, padre del giovane Damide, e combinano il matrimonio tra i due giovani, firmando il contratto di nozze e stabilendo la dote.

La giovane Angelica, venuta al corrente di ciò, si dispera e confida alla fedele serva Lisetta di amare Valerio, il quale la corrisponde.

A sua volta Damide, il promesso sposo di Angelica, ha già preso moglie, costretto da un matrimonio riparatore, quindici giorni prima.

La Branche, il servitore di Damide, si trova a Parigi per avvisare i signori Oronte, a nome del signor Orgone, dell'avvenuto matrimonio del figlio e per sciogliere, quindi, il contratto matrimoniale.

Egli incontra casualmente Crispino, l’astuto servo di Valerio, e assieme architettano un piano per risolvere a loro vantaggio tutta la contorta situazione.

Crispino assumerà le mentite spoglie di Damide per sposare Angelica e, soprattutto, per impossessarsi della ricca dote della fanciulla e dividerla con l'alto servo, complice ribaldo.

Ma l'amore puro e sincero di Valerio e la fedeltà della serva Lisetta, sventano il terribile piano e, come sempre, trionfa l’amore.

La commedia si conclude felicemente con il matrimonio tra Valerio e Angelica e con il perdono dei due servi malandrini.