• Prima rappresentazione: 1996
  • Testo originale: Sergio Cucut
  • Regia: Sergio Cucut

Il lavoro presentato quest'anno dalla Compagnia teatrale "Lucio Corbatto"si presenta allegramente serio: grazie al suo linguaggio schietto, infarcito da arguti doppi-senso ed inusuali modi di esprimersi, ci permette di soffermarci su una realtà familiare che non è più quella della solita commediola che mette in risalto tensioni acquarellate.

Le acque di questa commedia sono invero molto agitate. Nettuno sembra aver prestato il tridente al Dio Denaro, mentre le menti dei personaggi sono stordite da Eolo, grazie ad una ventilata eredità. Con arguzia l'autore solleva il coperchio familiare, nella cui pentola bollono torbidi amori, invidie, egoismi. Il casus belli è l'eredità di uno zio d'America che fa gola anche a chi non ne ha bisogno, dando luogo a schermaglie, sotterfugi e a numerosi tentativi di "tirare l'acqua al proprio mulino". No se 'nbarca cuchi è però una commedia e come tale il lieto fine le spetta di diritto anche se i personaggi non sembrano meritarlo singolarmente; alla fine è la famiglia a vincere e chi avrà smesso di ridere potrà, alla fine, trarne, se lo de-sidera, una lezione morale.

Michele Rossi

Personaggi ed interpreti