- Prima rappresentazione: 1982
- Testo originale: Anton Cechov
- Regia: Sergio Cucut
L'orso
Dopo la scomparsa del marito, avvenuta più di un anno prima, l’ancor graziosa vedova Elena Ivànovna Popova si è seppellita in volontaria clausura, confortata unicamente dal ritratto del defunto, a cui promette eterna fedeltà, e dall’anziano e fedele servitore Lukà.
Grigorij Stepànovic Smirnòv, un possidente arrogante e rustico che vanta alcuni crediti dallo scomparso, arrivato all’improvviso, si introduce al cospetto della vedova, eludendo l’imbelle guardia del decrepito Lukà.
Ne seguirà tutta una serie di aspri battibecchi fra il misogino Grigorij, dal carattere sanguigno come quello di un orso, e la sospirosa e aggressiva Elena. Si arriverà addirittura ad una sfida a duello alla pistola per lavare col sangue le gravi ingiurie che i due si sono reciprocamente scambiati.
Lukà cerca di intervenire in difesa della padrona assieme al giardiniere ed al cocchiere, armati di falci e rastrelli. Ma una scena stupefacente si parerà loro innanzi; i duellanti sono inesorabilmente scivolati l’uno tra le braccia dell’altra e si stanno avidamente baciando, avendo ormai rinunciato ad ogni velleità di belligeranza.