- Prima rappresentazione: 2018
- Testo originale: Achille Campanile
- Regia: Annamaria Bonato
Centocinquanta, la gallina canta
Tito e sua moglie Cecilia vivono un rapporto coniugale alquanto conflittuale. In procinto di uscire per recarsi ad una festa in casa di vicini, la moglie ode il marito canticchiare "cinquecento, la gallina canta..."; ciò scatena il pretesto per l'ennesimo battibecco: lei sostiene che si debba dire centosessanta, non foss'altro che per mantenere la rima. Ma il marito difende ostinatamente la presunta correttezza della sua interpretazione.
Sentito anche il parere del maggiordomo, che propende per centosettanta, la disputa finisce addirittura nelle mani dei rispettivi avvocati, i cui tentativi di mediazione falliscono inesorabilmente.
Nella discussione, sempre più accesa e caotica, viene coinvolta perfino la contessa, vicina di casa: lei, anche per via di un curioso difetto che le fa pronunciare le “e” al posto delle “a”, sostiene convinta che "è tanto chiero, centotrenta", sempre per onorare la rima.
Per dirimere l’intricata questione sarà necessario ricorrere all'intervento dell'ospite d'onore della festa, il celeberrimo tenore Palewski il quale, dopo avere lungamente tergiversato, finalmente risolverà il dilemma cantando quello che tutti attendevano, ovvero: centocinquanta, la gallina canta..., scatenando un applauso liberatorio da parte di tutti i contendenti.
Personaggi ed interpreti
- Cecilia, moglie di Tito
- Tito
- Battista
- La Contessa
- L'avvocato Neri
- L'avvocato Bianchi
- Il tenore Palewski